L’Ossigenoterapia iperbarica (O.T.I.) è una terapia basata sulla somministrazione di ossigeno puro in particolari ambienti con pressione superiore a quella atmosferica, definiti come camere iperbariche.
L’ammalato riceve, attraverso una maschera, la quantità di ossigeno necessario al trattamento della patologia di base con sedute giornaliere o ripetute nella stessa giornata in relazione alla patologia da curare.
Le sedute di Ossigeno – Terapia Iperbarica sono prescrivibili dal medico curante previa prescrizione del medico specialista di struttura Pubblica.
- Presentazione della ricetta direttamente alla U.O. Iperbarica
- Presa in carico del paziente
Le patologie in cui il trattamento in camera iperbarica è di massima indicazione sono:
- Malattia da decompressione (malattia del palombaro);
- Embolia gassosa arteriosa;
- Intossicazione da monossido di Carbonio;
- Intossicazione da CO2 (anidride carbonica) e da altre sostanze metaemoglobinizzanti;
- Infezione da germi anaerobi obbligati
- Infezioni da flora batterica mista;
- Ipossia cerebrale (pseudotumor cerebri);
- Insufficienza fetoplacentare (IUGR);
- Epidermolisi bollosa (sindrome di Lyell);
- Malattia di Silvestroni Bianco (anemia falciforme e sferocitosi con crisi emolitiche);
- Crush Syndrom.
Il trattamento iperbarico è di sicura utilità in associazione alle altre terapie per le patologie:
- Gangrena umida in diabetici (piede diabetico);
- Lesione dei tessuti molli da flora batterica mista;
- Sindrome da schiacciamento;
- Ischemia o necrosi post-terapia radiante;
- Sordità improvvise traumatiche o vascolari;
- Fratture a rischio;
- Ischemia acuta e cronica post-traumatica;
- Osteomieliti acute e croniche refrattarie;
- Piaghe da decubito;
- Pseudoartrosi infette;
- Trapianti cutanei a rischio;
- Ulcere arteriose o venose;
- Retinite pigmentosa;
- Retinopatia ischemica diabetica;
- Trombosi di arterie o vene retiniche;
- Ustioni estese e malattie da ustioni.